“Terra di cooperative” – lunedì 10 dicembre alle ore 21, nell’Auditorium comunale di Largo 25 Aprile – verrà proiettato il film documentario “Terra Madre” di Ermanno Olmi. A seguire un rinfresco con i prodotti locali della Latteria Sociale.
Nel corso della serata verrà anche presentato il progetto di registrazione del marchio “Presidio Slow Food” per il melone retato di Calvenzano.
La serata è organizzata in collaborazione con le tre realtà storiche locali del cooperativismo bergamasco, la Cooperativa agricola (con i suoi 125 anni, la più longeva in Italia tra quelle ancora attive), la Cassa Rurale e Artigiana (110 anni) e la Latteria sociale (90 anni), oltre che con la CFL di Treviglio di cui ricorre il 40° anniversario dalla fondazione.
L’ingresso è gratuito.
“Il melone e i dolci di casa nostra” – giovedì 13 dicembre, alle ore 21, a Treviglio, al Caffè Milano di piazza Manara – “mangeremo locale” degustando il cioccolato e i dolci preparati dai maestri pasticceri del Caffè Milano, tra cui la Turta de Treì, e alcune leccornie prodotte con il melone retato di Calvenzano. Sarà anche l’occasione per scambiarci gli auguri di Natale e di fine anno.
La serata è organizzata in collaborazione con la Cooperativa agricola di Calvenzano a sostegno della campagna “Mille Orti in Africa”: adottare un orto significa produrre cibo sano e fresco per il villaggio e la comunità, trasferire i saperi degli anziani alle nuove generazioni, dare alle donne il ruolo di protagoniste.
In occasione di questi due eventi sarà possibile per i nuovi associati iscriversi a Slow Food con tessera scontata (25€)
Come è nato il Terra Madre Day?
Nel 2009, per celebrare il ventennale dell’associazione, Slow Food ha proposto alla sua rete un’idea : far coincidere l’anniversario con una giornata interamente dedicate al cibo locale, in qualunque luogo e in qualunque forma. Non sapevamo esattamente che cosa aspettarci, non avendo dato indicazioni precisi. Unico limite: l’immaginazione.
Già quel 10 dicembre i risultati sono stati strabilianti: una manifestazione contro i fast food in Bangladesh, una cerimonia per il trapianto di alberi in Kenya, un concorso di cucina a base di ingredienti locali in Canada, una lunga tavolata anti-Ogm in Germania, una mostra fotografica in India, un eat-in a Londra e altre mille attività che hanno coinvolto oltre 100.000 persone in tutto il mondo. La rete Slow food aveva accettato la sfida e l’aveva vinta brillantemente.
Tre anni dopo il Terra Madre Day è ormai un appuntamento irrinunciabile nel calendario di Slow Food. I partecipanti sono sempre di più e le idee sempre più creative. Le condotte Slow Food e la rete di Terra Madre sono impazienti di creare un’altra opportunità per godere del piacere di ritrovarsi e celebrare i cibi locali, senza perdere di vista quello che accade simultaneamente nel resto del mondo. È anche un’opportunità per dare una dimostrazione pratica di una filosofia del cibo buono, pulito ed equo agli occhi della comunità, dei media e del potere politico, presentandoci come un movimento compatto.
(dal sito: www.slowfood.it)